Partiamo dalla notizia di questi giorni. Lei sarà il nuovo coordinatore provinciale di Azione, come si sente?

Oggi posso dire con sincerità che sono solo un candidato alla segreteria provinciale di Azione, e il mio impegno è tutto rivolto a dare il massimo in questa fase cruciale per il nostro partito. Mi sento motivato, ma anche con una grande responsabilità sulle spalle, poiché ogni passo che facciamo in questo percorso deve essere guidato da una visione chiara per il futuro della nostra provincia e del nostro Paese. Siamo in un momento storico in cui la politica necessita di visione, competenza e coraggio, e sono pronto a dare il mio contributo in questo senso.

Quali saranno le scelte politiche più importanti per rendere il partito attrattivo sul territorio casertano?

Per rendere il nostro partito davvero attrattivo e radicato sul territorio casertano, è necessario mettere in campo scelte politiche concrete, che rispondano alle esigenze reali dei cittadini e valorizzino le risorse e le peculiarità che la nostra provincia offre. La provincia di Caserta è un territorio ricco di *opportunità* e *patrimoni* che meritano di essere conosciuti e valorizzati. Ecco alcune delle scelte politiche che considero fondamentali:

1. *Sanità*: Un tema cruciale è sicuramente quello della sanità. Propongo l’implementazione della *telemedicina* e la creazione di *case della salute* in diverse zone della provincia, per alleggerire il sovraffollamento dei pronto soccorso e migliorare l’accesso alle cure primarie. La *telemedicina*, in particolare, potrebbe essere uno strumento fondamentale per garantire un servizio sanitario più vicino ai cittadini, soprattutto nelle aree più isolate, riducendo i tempi di attesa e migliorando l’efficienza del sistema sanitario.

2. *Agricoltura*: Un altro settore che necessita di un forte rilancio è l’agricoltura. È fondamentale renderla *produttiva primaria* e non subordinata alle grandi aziende. L’agricoltura locale deve essere incentivata con politiche che sostengano i piccoli produttori, attraverso agevolazioni fiscali e investimenti in *innovazione tecnologica*. In questo contesto, è essenziale *salvaguardare l’oro bianco della nostra provincia*, la *mozzarella di bufala*, un prodotto che è simbolo del nostro territorio e che merita di essere protetto da politiche che ne garantiscano la qualità e la tracciabilità.

3. *Cultura e Patrimonio Archeologico*: La provincia di Caserta è un giacimento *culturale* e *storico* che va assolutamente valorizzato. Abbiamo un patrimonio immenso, ma troppo spesso sottovalutato o addirittura ignorato. Ad esempio, la *necropoli di Gricignano d’Aversa*, un sito etrusco che è rimasto in silenzio, oscurato dal tempo e dalle dimenticanze. Così come *l’antica Atella*, con il suo teatro e le celebri *Fabulae Atellane*. Propongo di lavorare per *creare un museo delle maschere atellane* nel comune di Castellone, che celebri questa tradizione teatrale antichissima.

4. *Valorizzazione dei siti archeologici*: La *Sinuesse*, una città romana che giace ancora *abbandonata* e mai valorizzata, è un altro esempio di risorsa che potrebbe diventare un punto di riferimento per il turismo culturale. Le *terme romane* e il *borgo medievale di Sant’Apollonia* a Ciorlano, insieme alle *catacombe di San Gennaro a Capua* e il *Parco archeologico di Maddaloni*, sono altre risorse che, se opportunamente valorizzate, potrebbero trasformarsi in luoghi di grande interesse turistico e culturale.

5. *Turismo e Storia*: *La Grotta del Ciclope a Roccamonfina*, le *macchine idrauliche di Capua*, sono tutte meraviglie che raccontano la storia della nostra provincia, ma che non sono ancora pienamente sfruttate. Il mio impegno sarà quello di attivare tutte le risorse necessarie per far conoscere e apprezzare questi luoghi, creando *itinerari turistici culturali* che uniscano archeologia, storia e tradizioni locali.

6. *Un progetto di sviluppo locale integrato*: Le *scelte politiche* che voglio proporre devono coniugare la *cultura* con *lo sviluppo economico*, puntando su un *turismo sostenibile* che possa essere una risorsa per i nostri territori, senza intaccare le bellezze naturali e i luoghi storici che ci contraddistinguono. È necessario costruire un sistema che promuova la *formazione* e l’*educazione* culturale, per sensibilizzare i cittadini, i giovani e le scuole alla bellezza del nostro patrimonio e al suo valore.

In sintesi, la nostra provincia ha bisogno di un *rinnovamento politico* che metta al centro *l’identità territoriale*, *la cultura* e il *bene comune*. Solo così potremo attrarre energie nuove, giovani e motivati, costruendo un futuro prospero per tutti. Il mio impegno è quello di lavorare per un *futuro inclusivo*, che ponga al centro la *qualità della vita* per tutti i cittadini casertani, e soprattutto per chi ancora si sente lontano dalla politica.

Ritiene che Azione debba guardare con interesse al centro autosufficiente oppure lo vede organico al Pd?

Sul piano politico, credo che la leadership di voi Carlo Calenda sia un punto di riferimento importante per Azione e per il panorama politico nazionale. La sua capacità di affrontare con lucidità e pragmatismo le sfide che ci attendono è fondamentale, e la sua visione per un centro liberale, europeo e riformista è quella che più di ogni altra risponde alle necessità di un’Italia che ha bisogno di rinnovamento, serietà e proposte concrete. Azione ha il compito di essere una forza politica che può parlare ai moderati, ai progressisti e a tutti coloro che non si riconoscono nelle attuali divisioni tra destra e sinistra. È necessario che il nostro partito cresca e si radichi sempre di più sul territorio, con un programma che parli alla gente e risponda alle vere sfide quotidiane. Alla tua domanda ‘dove si posizionerà Azione’ ti posso dire che Azione si posizionerà dove verrà valorizzato il suo programma. Noi guardiamo alla persona, a ciò che sarà utile per dare un slancio a questa bellissima terra. Se dovessi essere eletto darò mandato ai segretari cittadini di lavorare per il loro paese proponendo il loro programma perché Azione Caserta non è un IO ma un NOI. Quindi, in qualità di candidato, il mio impegno è rivolto a rafforzare il nostro radicamento, a lavorare con trasparenza, a dare spazio alle energie giovani e a promuovere politiche che mettano al centro la crescita economica, la sostenibilità e una politica sociale inclusiva.