Crispano. Un paese che conosco molto bene e che frequento da anni per molteplici ragioni che tutti voi potete immaginare. Qui ho amici, compagni di viaggio ma questa città per me ha significato anche altro. Ovvero essere in prima linea raccontando la fase dell’ultimo scioglimento per mafia del 2017 in un contesto terrificante e intriso di veleni. Una roba indescrivibile per chi conosce i fatti dell’epoca e per chi ha vissuto quella stagione che ha caratterizzato la pagina più buia della città. Ma questa è storia passata e si spera di non doverla più ricordare. Oggi in città tiene banco un argomento diametralmente opposto e che coinvolge il mondo giovanile. Ovvero il Forum dei Giovani. Le cui elezioni si terranno il prossimo 17 maggio. Ma più che soffermarmi su di loro per ora mi concentro su ciò che la politica pensa del Forum. Senza retorica e senza giri di parole. Maggioranza e opposizione. In questi giorni ho sentito la solita litania strappalacrime che onestamente ha scocciato pure i ghiri che dormono. “Fuori la politica dal Forum”, “i giovani devono stare lontani dalla politica”. E tante altre fesserie. Non sapevo se ridere o piangere. Ma che significa? Io francamente non l’ho capito. I giovani devono affacciarsi alla politica attraverso gli strumenti di partecipazione “ufficiali” (lasciatemi passare il termine) e senza elemosinare favori al politico di turno. Mi spiego meglio. Il Forum dei Giovani permette ai giovani di frequentare le istituzioni, annusare l’ambiente politico, cominciare a programmare nel merito del ruolo il futuro della propria comunità. E su questo versante l’amministrazione guidata dal sindaco Emiliano e dall’Assessore Lara Imitazione hanno fatto la scelta giusta. Ma occorre andare oltre la semplice istituzione del Forum. Cosa intende fare la maggioranza subito dopo l’insediamento del Forum? Prevederà davvero fondi destinati all’organizzazione di iniziative culturali affinché il Forum non resti sulla carta dei buoni propositi? In che modo l’amministrazione sosterrà i giovani della città? Perché per me questa dialettica fra il governo della città e il Forum serve a non relegare i giovani a succursale della politica, a non limitarsi agli auguri di facciata del tipo “siete il futuro”, “saremo con voi”, “andate avanti” e piagnistei vari. In parole povere politica e giovani devono necessariamente camminare a braccetto. Soprattutto ora che il Forum dei Giovani diventerà realtà. Dunque quale miglior occasione per coltivare la nuova classe dirigente? La differenza è tutta qui. L’amministrazione guidata dal sindaco Emiliano può e deve garantire il percorso del Forum. In ogni modo. Altrimenti fermiamoci tutti e diciamo apertamente che il Forum viene usato per una passerella politica buona per ingraziarsi qualche cittadino scontento. Questa è la sfida della politica. Che al bivio sceglie la migliore discontinuità o la peggiore continuità. Perché è bene ricordare che i giovani vanno tutelati sempre e non solo se sono “figli di” oppure se provenienti da famiglie numerose (e quindi appetibili dal punto di vista elettorale). Staremo a vedere. Quindi largo ai giovani affinché possano esprimersi ma senza l’assillo della solitudine.