Il Pd caivanese nella giornata di ieri 15 giugno ha diffuso un comunicato attraverso la propria pagina social. Reputiamo le seguenti righe l’ennesimo tentativo di mantenere alta l’asticella della discussione politica in città. Come ribadito nei giorni scorsi esiste la maggioranza silenziosa dei caivanesi che vuole altro e che non si rivede nella solito polverone quotidiano spacciato per dibattito. Qui di seguito vi riportiamo il comunicato integrale: “
Contro le mistificazioni. Per il rispetto. Per Caivano.
In queste ore leggiamo accuse che non solo travisano la realtà, ma cercano deliberatamente di alimentare un clima di sospetto e delegittimazione.
In merito alle vicende giudiziarie sollevate da alcuni articoli, crediamo sia doveroso ribadire un principio fondamentale:
la fiducia nella magistratura e il rispetto per la presunzione di innocenza, che vale per ogni cittadino. Non accettiamo che un’inchiesta venga trasformata in uno strumento di delegittimazione collettiva. Il confronto politico non può essere ridotto a una somma di etichette o sospetti: richiede rigore, onestà intellettuale e rispetto delle persone.
Si parla oggi di giovani “usciti” dal Partito Democratico. E questo, in fondo, conferma una cosa: ci avevamo visto giusto.
Abbiamo creduto e investito su di loro, offrendo visibilità, spazi e perfino responsabilità di vertice. Non sempre si è riusciti a trovare la sintesi con l’intera coalizione, ma il sostegno del Partito Democratico non è mai mancato.
A un certo punto, hanno scelto di intraprendere un percorso autonomo, diverso da quello costruito insieme. È una scelta che rispettiamo. Oggi, anche se su strade distinte, ribadiamo con chiarezza che il confronto resta possibile e che le porte non sono mai state chiuse.
Perché il nostro obiettivo è ancora lo stesso: far crescere una nuova classe dirigente all’altezza delle sfide di Caivano. Con coraggio, ma anche con tempo, esperienza e spirito di comunità.
Le nomine alla vicesegreteria ?
Sono frutto di un riconoscimento ampio e condiviso. Non sono strategia, né copertura. Sono il segno tangibile di un partito che torna a valorizzare la propria comunità, la propria storia e le persone che non hanno mai smesso di esserci, anche nei momenti più difficili. Danno fastidio? Forse. Ma a chi preferisce la divisione all’unità.
A questo punto, una domanda sorge spontanea: è questo il livello a cui vogliamo tenere il confronto politico a Caivano?
Noi diciamo no.
Noi siamo pronti a discutere di idee, progetti, soluzioni per la nostra città. Ma non accetteremo più attacchi personali, ricostruzioni fantasiose e tentativi di inquinare la vita pubblica con logiche di sospetto.
Per questo, rivolgiamo ancora una volta un appello a tutte le forze politiche e civiche:
Rialziamo il livello del dibattito: dallo scontro al confronto.
Usiamo parole che uniscano, che propongano, che elevino.
Restituiamo alla politica il suo senso più alto: prendersi cura della propria comunità.
Noi continueremo a farlo.
Con serietà, trasparenza e rispetto.”